
Categoria: san francesco
Video delle icone dei Santi 2°(F- M)
2 APRILE:San Francesco da Paola-Serva di Dio Suor Maria Maddalena del Crocifisso( Ersilia Foschi)

San Francesco da Paola Eremita e fondatore
2 aprile
Paola, Cosenza, 27 marzo 1416 – Plessis-les-Tours, Francia, 2 aprile 1507
La sua vita fu avvolta in un’aura di soprannaturale dalla nascita alla morte. Nacque a Paola (Cosenza) nel 1416 da genitori in età avanzata devoti di san Francesco, che proprio all’intercessione del santo di Assisi attribuirono la nascita del loro bambino. Di qui il nome e la decisione di indirizzarlo alla vita religiosa nell’ordine francescano. Dopo un anno di prova, tuttavia, il giovane lasciò il convento e proseguì la sua ricerca vocazionale con viaggi e pellegrinaggi. Scelse infine la vita eremitica e si ritirò a Paola in un territorio di proprietà della famiglia. Qui si dedicò alla contemplazione e alle mortificazioni corporali, suscitando stupore e ammirazione tra i concittadini. Ben presto iniziarono ad affluire al suo eremo molte persone desiderose di porsi sotto la sua guida spirituale. Seguirono la fondazione di numerosi eremi e la nascita della congregazione eremitica paolana detta anche Ordine dei Minimi. La sua approvazione fu agevolata dalla grande fama di taumaturgo di Francesco che operava prodigi a favore di tutti, in particolare dei poveri e degli oppressi. Lo stupore per i miracoli giunse fino in Francia, alla corte di Luigi XI, allora infermo. Il re chiese al papa Sisto IV di far arrivare l’eremita paolano al suo capezzale. L’obbedienza prestata dal solitario costretto ad abbandonare l’eremo per trasferirsi a corte fu gravosa ma feconda. Luigi XI non ottenne la guarigione, Francesco fu tuttavia ben voluto ed avviò un periodo di rapporti favorevoli tra il papato e la corte francese. Nei 25 anni che restò in Francia egli rimase un uomo di Dio, un riformatore della vita religiosa. Morì nei pressi di Tours il 2 aprile 1507.
Secondo la tradizione, uno Spirito celeste, forse l’arcangelo Michele, gli apparve mentre pregava, tenendo fra le mani uno scudo luminoso su cui si leggeva la parola “Charitas” e porgendoglielo disse: “Questo sarà lo stemma del tuo Ordine”
Serva di Dio Suor Maria Maddalena del Crocifisso (1690 – 1735)
Ersilia Foschi nacque a Rieti nel 1690. Sposata col nobile Cav. G.B. Bolognini, si era data ad una vita dissipata; ma nelle sacre Missioni si convertì e riparò ai suoi scandali. Morto il marito, rinunciò alle sue ricchezze e si ritirò presso Foligno. In seguito all’apparizione di san Francesco di Paola, a Perugia dal Provinciale dei Minimi, ne ricevette l’abito, con il nome di suor Maria Maddalena del Crocifisso.
Nel 1746 in Todi alla Rocca , sotto la Regola del Terz’Ordine fondò il Monastero delle Romite Paolane e in Porto di Fermo, dove morì in odore di santità il 23 febbraio 1760.
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Sant’Antonio da Padova:13 giugno


Sant’Antonio da Padova
Dottore della Chiesa
13 giugno
Nato a Lisbona da nobile famiglia intorno all’anno 1195,venne battezzato con il nome di Ferdinando.
Entrò nell’ordine dei Canonici Regolari di Sant’Agostino e compì gli studi all’Università di Coimbra.
Ordinato sacerdote nel 1220 fu accolto nell’Ordine dei Frati Minori col nome di Antonio e fu missionario in Marocco da cui fu costretto al rientro in patria da una malattia .
Si recò poi in Sicilia, in un convento a Messina e in seguito ad Assisi conobbe San Francesco.
Trascorse alcuni anni in un eremo presso Forlì finché, scoperta la sua profonda preparazione dottrinale, gli fu affidato l’apostolato della predicazione.
Taumaturgo, oltre che teologo, passò nelle regioni dell’Italia settentrionale, pacificando le fazioni e combattendo le eresie.
La salute malferma (soffriva di idropisia)non gli permise la vita di penitenza che avrebbe voluto.
Morì a 36 anni a Padova il 13 giugno 1231. Lisbona, Portogallo, c. 1195 – Padova, 13 giugno 1231.
La virtù dei santi è come il piombino del muratore che controlla la perpendicolarità dei muri…
Quando si celebrano le feste dei santi, viene teso questo piombino sulla vita dei peccatori;
e quindi celebriamo le loro feste per avere dalla loro vita una norma per la nostra.
Ti preghiamo, Signore Gesù, di renderci terra buona,
adatta ad accogliere la semente della tua grazia e produrre il frutto degno di penitenza, affinché meritiamo così di vivere eternamente nella tua gloria.
(S. Antonio da Padova)
4 ottobre :San Francesco di Assisi

Anche gli ortodossi che hanno avuto la fortuna di conoscere San Francesco guardano a Lui con vera devozione e riconoscono in Lui
molti tratti della propria Santità.
I Russi lo paragonano volentieri ad alcuni dei loro grandi Santi : Sergio di Radonetz e Serafino di Sarov.
Nell’ officiatura ortodossa si trovano le seguenti orazioni:
“La tua gloria,venerato padre Francesco,
come luna splendente è passata dall’Occidente all’Oriente.
Per sposa hai preso la santa povertà disdegnando la gloria di questo mondo
e la ricchezza che si corrompe,
e hai comunicato alle sofferenze di Cristo.
Riconcilia l’Oriente con l’Occidente,
procurando loro,
per mezzo delle tue preghiere,
l’unità.
Proteggi la Chiesa nel mondo intero,
padre ammirabile,Francesco illustre,
vaso spirituale dal quale emana,
come dolce profumo,
la grazia dello Spirito Santo.”
“O tu che sei la gloria dell’Italia,il suo intercessore con Antonio e Benedetto,
per le tue preghiere conserva anche la terra russa,
o venerato padre che ti rallegri in Cielo assiema a Teodosio,Sergio e Serafino.
Di tutti i sofferenti sii protettore e con le tue preghiere accorri in soccorso dei fedeli che celebrano te,
venerabile padre Francesco.”
17 settembre: San Francesco d’Assisi, Impressione delle Stimmate

san Francesco: Stimmate
Le Stimmate di San Francesco (www.mirabileydio.it) Dalla Legenda Maior di San Bonaventura cap XIII, §3 ….nel dì della festa dell’Esaltazione della Croce,una mattina per tempo,orando il beato Francesco,da una delle parti del detto monte (della Verna),un Serafino discese dal cielo,il quale aveva sei ali lucentissime ,di sì grande splendore che parea che ardesse,e subito volando venne sopra la faccia del beato Francesco,il quale guardava in alto al cielo,e infra le ali del detto Serafino di subito apparve una similitudine d’uomo crocifisso,colle mani e co’ piedi stesi a modo di croce,ed erano segnati delle piaghe come quelli del nostro Signore Gesù Cristo,e le due ali del detto Serafino erano sopra il capo,e le altre due stese come da volare,e le altre due fasciavano tutto il corpo.Onde vedendo il beato Francesco questa cosa,tutto stupì,e il cuore suo si riempiè di grande allegrezza e di dolore mischiatamente.Allegro era di ciò ,chè vedea quella inestimabile figura di Cristo chelo guardava;e dolore avea della presenza del Crocifisso,che lo trasformava nell’anima sua,per compassione della passione sua.[…alla fine conobbe,per rivelazione di Dio ,che come sempre egli avevaportato Cristo e la sua passione nel cuor suo,e simile con opere di fuori,così il dovea trasformare in Cristo ,non per martirio di carne ma per ardimento d’animo e di mente. Onde partendosi quella visione,gli lasciò un mirabile ardore dell’ amore di Cristo e lasciogli nel corpo suomirabile impressione di segni ,chè di presente,partita la visione,nelle sue membra rimasero i segni delle piaghe di Cristo,siccome egli aveva veduto nella predetta visione,in quella immagine d’uomo crocifisso… http://www.mirabileydio.it
Calendario di OTTOBRE :San Francesco d’Assisi
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Da CALENDARIO |
SAN FRANCESCO D’ASSISI
Anche gli ortodossi che hanno avuto la fortuna di conoscere San Francesco guardano a Lui con vera devozione e riconoscono in Lui
molti tratti della propria Santità.
I Russi lo paragonano volentieri ad alcuni dei loro grandi Santi : Sergio di Radonetz e Serafino di Sarov.
Nell’ officiatura ortodossa si trovano le seguenti orazioni:
“La tua gloria,venerato padre Francesco,
come luna splendente è passata dall’Occidente all’Oriente.
Per sposa hai preso la santa povertà disdegnando la gloria di questo mondo
e la ricchezza che si corrompe,
e hai comunicato alle sofferenze di Cristo.
Riconcilia l’Oriente con l’Occidente,
procurando loro,
per mezzo delle tue preghiere,
l’unità.
Proteggi la Chiesa nel mondo intero,
padre ammirabile,Francesco illustre,
vaso spirituale dal quale emana,
come dolce profumo,
la grazia dello Spirito Santo.”
“O tu che sei la gloria dell’Italia,il suo intercessore con Antonio e Benedetto,
per le tue preghiere conserva anche la terra russa,
o venerato padre che ti rallegri in Cielo assiema a Teodosio,Sergio e Serafino.
Di tutti i sofferenti sii protettore e con le tue preghiere accorri in soccorso dei fedeli che celebrano te,
venerabile padre Francesco.”